Come ti vesti?!
“Crì, sono arrivati anche quest’anno gli inviti per la cena di beneficenza. Ti accompagno a scegliere un vestito? Io metto lo smoking.” Sì! sì! sì! Mette lo smoking! Evvai! Lo smoking… quanto è bello con lo smoking.
“Crì, sono arrivati anche quest’anno gli inviti per la cena di beneficenza. Ti accompagno a scegliere un vestito? Io metto lo smoking.” Sì! sì! sì! Mette lo smoking! Evvai! Lo smoking… quanto è bello con lo smoking.
Non credo alla Fortuna che bacia a caso pochi eletti: devi essere brava e convincerla. E nel mio caso io e la Fortuna abbiamo limonato intensamente e a lungo.
Partenza alle cinque, direzione Malpensa. La mia sveglia: mio marito che alle tre mi chiesto di fare l’amore prima di farmi andare via per la settimana.
Dormo rigorosamente nuda perché l’unica cosa che sopporto addosso durante la notte sono le tue braccia.
Ci sono camere d’albergo dove i muri sono così sottili che se capita una coppia intenta ad amoreggiare nella stanza accanto puoi sentire i lori sospiri e confonderli con i tuoi, come in un’orgia.
Sul cellulare ho una foto che mi ritrae nuda, mentre dormo, languida e sognante. Me la fece il mio Andrea oltre dieci anni fa a mia insaputa. La guardo ogni giorno perché mi ricorda come lui mi vede.
Durante una violenta discussione, mia madre invocò l’aiuto di mio padre che le rispose: “tra te e mia figlia sceglierò sempre mia figlia e se non ti va bene puoi toglierti dal cazzo.” L’unica parolaccia che gli ho sentito pronunciare in 45 anni.
Quando il gioco si fa duro, mi metto sopra io e lo cavalco di brutto.
-E come è stato il dopo cena?-Crì, hai presente la scala interna di casa mia? Si è seduto sul terzo gradino, mi ha sollevato la gonna e mi ha leccato per venti minuti. Da perderci la testa. Andreaaaaa, vuoi provare una cosa nuova???
Ogni volta che mi vedi piangere mi abbracci forte e solo quando le mie lacrime si sono calmate mi chiedi cosa non va.