Tanto l’uomo che ami quanto il fuoco devono essere attizzati.
Tra giugno 2020 e giugno 2021 ho pubblicato su Twitter, e poi anche sul mio blog, un proverbio al giorno.
Ho sempre avuto una passione per i proverbi e in casa ho un paio di quadernini in cui appunto ogni proverbio che trovo interessante. Nella cerchia delle amicizie allargate, tutti quelli che sono a conoscenza di questa mia mania appena ne sentono uno nuovo si affrettano a comunicarmelo. Per molti proverbi ho anche una piccola scheda, che tengo sempre aggiornata, in cui appunto note come l’origine del detto, le sue varianti geografiche oppure il motto straniero usato per lo stesso fine.
Quando ho pensato di pubblicarne uno al giorno su Twitter ho voluto farlo a modo mio, parafrasandoli in chiave erotica e accompagnandoli con immagini esplicite. Sul blog ho anche aggiunto a ogni proverbio un titolo evocativo che richiamasse, a colpi di doppio senso, un modo di intendere ancora più licenzioso.
Ad alcune mie amiche sono piaciuti molto e anche i commenti sui social sono stati perlopiù di apprezzamento. Dopo qualche tempo, di quei proverbi si è persa traccia nel profondo del mare digitale. Con un piccolo sforzo tecnico e qualche ora di impaginazione, ho deciso di raccoglierli tutti in questo libricino da tenere a portata di mano e consultare al bisogno.
Se preferisci la versione elettronica o il libro cartaceo da tenere sempre a portata di mano e consultare al bisogno puoi trovarli in libreria.
Tanto l’uomo che ami quanto il fuoco devono essere attizzati.
Stretta la foglia, larga la via scopate la vostra che ho scopato la mia.
Scherzando intorno al cazzo che t’invita, donna perderai il pudore e sarai divertita.
Ricco e grande fortuna potrà farti, ma mai del gran sesso potrà darti.
Se il giovane sapesse di quanto ha bisogno la vecchia, aprirebbe più spesso la patta.
Donna sfacciata può facilmente eccitare il tenero virgulto, non l’uomo già fatto adulto.
Scopata in cui troppo spesso si muta posizione, non prevede facile orgasmo.
Per quanto alletti la fica bella come un fiore, nessuno la lecca se ha cattivo odore.
Per una scopata formano un orgia tre donne e assordan tutto il vicinato.
Non accettare i rimproveri o consigli da chi scopando non emette che sbadigli.
Luglio dal gran caldo, quando scopi bevi bene e sbattila saldo.
A Marzo fai la pazzerella, esce il sole e vai per camporella.
Scopare molto e far buona digestione, è un privilegio che han poche persone.
L’inchiostro è il mio campo, su cui posso scrivere valorosamente; la penna, il mio aratro; le parole, la mia semente; gli amanti e gli orgasmi passati, la mia ispirazione.
La donna che spruzza inganna il villano: par che venga e bagna il gabbano.
Il vino è forte ma il sonno lo vince, ma più forte d’ogni cosa è la donna dopo un paio di bicchieri di vino.
Anche il cazzo duro come il ferro, il fuoco tra le cosce lo rende morbido.
Il gentiluomo chiede solo il miele, la gentildonna sa che vuole quello tra le sue cosce.
La donna deve essere calda come l’inferno, peccaminosa come il diavolo, pura come un angelo e dolce come l’amore.
I peccati di gioventù si ricordano con nostalgia in vecchiaia.
Gallo senza cresta è un cappone, uomo che non scopa è un minchione.
È lieve astuzia ingannar gelosia, che tutto crede quando si scopa con frenesia.
Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. E ogni tanto indossa la sua cintura fallica.
Ecco il rimedio per l’ipocondria: mangiare e scopare in buona compagnia.
Donna che nel sesso sia prudente, resta comunque gioia eccellente.
Domandare (quando è che scopiamo?) è lecito, rispondere (anche subito) è cortesia.
Donna che tra le lenzuola si dimena, pei giovani inesperti è una sirena.
Donna io conosco, ch’è una santa a messa e che nel letto è un’orribil diavolessa.
Chi non comincia (a far l’amore) non finisce (per godere).
Chi ha scopato la donna d’altri, da altri la sua scopata convien che la sopporti.
Chi scopando non ha mai ubbidito una volta nella vita, non saprà mai comandare.
Chi lascia la vecchia amante per scopare la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova.
Castiga il buono e si prostrerà; castiga il cattivo e ti scoperà.
Chi lascia la donna vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova. E il karma lo colga.
Chi non gode in compagnia o è un ladro o è una spia. O ha un ottimo vibratore.
L’uomo savio, paziente e forte quando non scopa maledice la sorte.
La via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Tu percorrila sui tuoi tacchi alti.
Chi di una donna scopando s’innamora, lieto con essa invecchia se la scopa ancora.
Bisogna fare la festa quando a una donna il pudore cade, e prenderla per tempo finché non viene.
Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuore della donna han signoria.
Ma è tra le sue cosce che alberga l’allegria.
Il vero amico si riconosce nel momento del bisogno di una cosa a tre.
Abito troppo portato e donna troppo scopata non vengono mai a noia.
Agosto, moglie mia non ti conosco.
(quindi lei farà nuove conoscenze)
Chi prende moglie ha bisogno di due cervelli: uno in testa e uno tra le gambe.
Vai a letto presto, scopa di buon mattino e desterai l’invidia del vicino.
Sotto la doccia, una mano lava l’altra e tutte e due ti lavano il cazzo.
Un uomo sulla luna non sarà mai interessante quanto una donna nuda sotto il sole.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
Sarà per questo che è così bello fare l’amore.
Un bacio tira l’altro e si finisce con un orgasmo da infarto.
Tira più un pelo di figa che un carro di buoi.
(questo non cambia)
Se mangi, bevi e il cazzo rende, a quel paese il Viagra e chi lo vende.
Non v’è armonia più magnifica
della donna a cui scopi la bocca e la fica.
Una donna carponi non muove i fianchi per niente. Lo sai di cosa ha bisogno.
Non giudicare chi viene a scoparti dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare da te.
Sessantanove è fare a un’altra ciò che vorresti fosse fatto a te stessa.
Non è tutt’oro quel che luccica.Quella che vedi luccicare tra le mie cosce ad esempio è voglia di te.
Mal che si vuole non duole.
Altrimenti non saremmo così entusiaste del sesso anale.
Nella vita si paga tutto.
La marchetta in anticipo.
Meglio comandare che fottere.
Che poi io non è che abbia tutta questa smania di dare ordini.
Dietro una grande donna c’è sempre un grande uomo. Soprattutto se lei è a pecora.
La notte porta consiglio e il più delle volte anche una bella scopata.
La via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni e io l’ho percorsa ancheggiando sui miei tacchi alti.
La vita è troppo breve per passarla odiando. Io preferisco fare l’amore.
L’uccello in gabbia canta per invidia o per rabbia. O perché gli manca la passera.
L’ignorante afferma, il saggio dubita, il sapiente riflette. Io mi metto a novanta e godo.
L’amico (con benefici) si riconosce nel momento del bisogno (di rilassarsi con una bella scopata senza complicazioni).
L’anima dell’uomo non è un sacco da riempire, ma un fuoco da accendere.
E io sono la tua miccia.
Larga la foglia stretta la via tu tromba la tua che io trombo la mia.
In compagnia un prete prese moglie.
In compagnia una moglie prese amante.
La parola d’argento, il silenzio è d’oro. I gemiti di piacere sono meglio.
È la donna che fa l’uomo.
Io lo so, credetemi. Me ne sono fatti diversi.
La paura fa novanta.
Io del tuo cazzo non ho paura ma mi metto a novanta lo stesso.
Fatta la sposa, tutti la vogliono.
E il marito geloso muore cornuto.
Se sei martello batti, se sei incudine statti.
(Devo spiegarvi chi è l’incudine e chi è il martello?)
Il barbiere ti fa bello, il vino ti fa sangue e la donna ti fa fesso…hemm sesso, volevo dire sesso. La donna ti fa sesso!
I soldi non fanno la felicità, figuratevi la miseria…ma il sesso di qualità, quello ti rende proprio felice.
Fai del bene e dimenticatene; fai del male e ricordatene. Fai l’amore e ricomincia subito.
Meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora.
Però 100 anni a pecora sai che gioia sarebbe?
Date a Cristina quel che è di Cristina.
O lei se lo prenderà ugualmente.
Disse il tarlo alla noce, dammi il tempo che ti foro.
Indovina chi è il tarlo, chi la noce e soprattutto quale foro.
Domandare è lecito, rispondere è cortesia.
Andare avanti fino a quando non te lo dico io è meglio per te.
Si chiude una porta, si apre un portone.
Io continuo ad aprire le cosce.
Chi non scopa in compagnia o è un ladro o è una spia.
O seguace di Onan.
Abbi paura del lupo, temi anche il tasso, ma stai alla larga dalle donne col culo basso.
Si definisce una donna innamorata: innamorata della propria famiglia, del proprio lavoro, della vita. Innamorata del suo Andrea. Viaggia spesso per lavoro e piacere e nel poco tempo libero ama leggere, scrivere e collezionare intimo con cui stupire il suo lui.
Architetto e scrittrice, di base a Milano, vive e lavora gran parte dell’anno nella Penisola arabica dividendosi fra la passione per il design e quella per la scrittura.
La trilogia “Il mio Andrea” sorprende il pubblico con un romanzo autobiografico di profonda introspezione che porta il lettore per mano nei difficili meandri dell’amore incestuoso.
Liberatevi da ogni preconcetto e non potrete non amare i suoi personaggi. Calatevi senza pregiudizi nelle sue storie d’amore in cui il sesso, tanto, di qualità e ben raccontato, sarà di ispirazione per i vostri rendez-vous più peccaminosi.